giovedì 30 dicembre 2010

paratha a modo mio...si salvi chi può !


Iniziato il tour de force natalizio c'è rimasto poco tempo per cucinare a casa: però un bel piatto di rapini e salsicce, e i fagioli coll'occhio, come vuole la tradizione, me li sono concessi, e visto che poi avanza sempre qualcosa ho provato la dose della paratha di "profumi in cucina", rivisitandola un pò (se Aurelia legge, un altro grazie). Il risultato mi è piaciuto e ve lo offro.


ingredienti per 4 persone
per la pasta
400 g di farina
80 ml di olio di semi
mezzo cucchiaino di sale
acqua tiepida quanto basta
per il ripieno:
5 salsicce
4 mazzi di rapini (cime di rapa) bolliti e strizzati
1 bicchiere di birra
sale, pepe e aglio
olio evo

1. LA PASTA:  lavorare la farina, con l’olio ed il sale, aggiungere l’acqua poco alla volta, ottenendo un panetto che non deve essere troppo sodo, a questo punto si lascia riposare l’impasto, avvolto nella pellicola per alimenti, per circa un’ora a temperatura ambiente.
Si riprende il nostro impasto, si divide in tante palline di media grandezza e si formano dei salsicciotti - lunghi e sottili - che andranno arrotolati su se stessi a girella,  lasciati riposare ancora mezz’ora coperti con la pellicola.
Stendere le girelle con il mattarello sino ad ottenere delle ruote della grandezza giusta per la padella da crepes; su una metà si stende il ripieno, poi si coprono con l'altra metà e si stendono ancora un poco col matterello, sigillando bene i bordi.
Cuocere sulla crepiere su entrambi i lati, forando ogni tanto quando gonfiano: non dovrebbe essere necessario ungere la crepiere... comunque....

2. IL RIPIENO: in un tegame scaldare un velo di olio e aggiungere l'aglio tritato, tenendo in cottura a fuoco medio fino a che non imbiondisce (aggiungendo un poco di birra); aggiungere le salsicce spellate e tritate, e cuocere sempre mescolando sino a che non sono ben asciutte; aggiungere i rapini bolliti amalgamandoli bene alle salsicce, finire con la birra e tenere in cottura 45' a fuoco medio, mescolando spesso: comunque fino a che il composto sarà piuttosto asciutto.
Si servono ancora calde tagliate a spicchi e spolverate con odori a piacimento: origano, timo, rosmarino basta che siano tritati finissimi e mescolati con un pò di sale fino. Le proverei anche coi crauti (cavoli e patate in umido), sono buonissime anche con lo stracchino.
A presto e buon fine anno, matteo

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